Carissimi amiche, amici,

Come ben ricordate, dopo l’accordo stretto con Fiat nel lontano dicembre 2010 e il relativo referendum tra i lavoratori, vinto dai favorevoli a quell’intesa, si consumava l’ultimo drammatico strappo con la Fiom.

Quell’accordo, firmato con grande convinzione e determinazione dai metalmeccanici di Torino, ha impedito alla Fiat la delocalizzazione di Mirafiori e di conseguenza ha evitato l’espulsione non solo di migliaia e migliaia di lavoratori dallo stabilimento in questione ma anche di tutti quelli occupati nelle tante aziende dell’indotto. Altrimenti da capitale dell’industria Torino sarebbe diventata capitale della disoccupazione.

I primi effetti positivi di quell’accordo, sottoscritto con orgoglio dalla Uilm perché basato su importanti intuizioni e senso di responsabilità nei confronti di lavoratori e cittadini torinesi, si sono incominciati a vedere nel 2011. In quell’anno, infatti, la Fiat cominciava a trasformare lo stabilimento della ex Bertone, acquistato in precedenza, in una realtà moderna, capace di accogliere i nuovi modelli della Maserati ovvero il prestigioso marchio che così, puntando su segmenti ad alto valore aggiunto, poteva finalmente sbarcare a Grugliasco. Per noi questa è stata la prima vera e importante vittoria nei confronti di chi, nonostante l’evidenza, raccontava menzogne ai lavoratori e ad oggi non smette di farlo.

Passo dopo passo, sempre con la stessa determinazione e con quel senso di responsabilità che ci contraddistinguono, abbiamo continuato a incalzare costantemente la Fiat e a siglare accordi con l’azienda. Non di certo invano, perché finalmente, nel 2015, vedremo aprirsi i cancelli per 4500 lavoratori di Mirafiori, che saranno impegnati nella produzione di due modelli di prestigio.

Ebbene, care amiche e amici , dopo aver toccato questi importanti traguardi, è giunto il momento di votare le nostre rappresentanze sindacali in tutto il gruppo FCA e CNHI a partire dalla Maserati. Non c’è dubbio che il risultato atteso dalla Uilm e dalla Uil è il riconoscimento del lavoro e dei sacrifici fatti negli anni da tutti i nostri delegati.

DARE VALORE AL LAVORO

NON È UN SEMPLICE SLOGAN MA È IL NOSTRO ESSERE QUOTIDIANO.

Maurizio Peverati

Segretario Generale UILM Torino