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I dati della disoccupazione

 

I dati forniti dall’Istat, confermano quello che la Uilm denuncia ormai da parecchio tempo: la disoccupazione si avvia verso 13%, la più alta del continente europeo. Oltre a questo dato così allarmante c’è una emorragia costante di perdita di posti di lavoro, e la percentuale della disoccupazione giovanile, presenta dati allarmanti.

Pensavamo che l’attivismo politico, in atto da alcune settimane, si trasformasse in risposte concrete a questi problemi, ma così non è. La politica ritorna a parlare di modifiche all’articolo 18. Ricordiamo che noi non lo abbiamo mai considerato un tabù, ma provocatoriamente diciamo: perché invece di limitarne gli effetti non lo estendiamo a tutti? Qualche anno fa con l’economia in espansione, le imprese assumevano e gli imprenditori non avevano mai posto questo problema.

Pensiamo invece che altre siano le strade per creare lavoro. Riducendo le tasse su stipendi e pensioni permetteremmo alle imprese di produrre per il mercato interno creando nuova occupazione. Questa semplice ricetta continueremo a ricordarla e presentarla a qualsiasi Governo che si presenti sulla nostra strada.

 

                                         Il Segr. Anfuso Giuseppe

 

10/1/2014                      Ufficio Stampa Uilm