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(AGENPARL, Agenzia Parlamentare) - Torino, 03 giugno 2013 - "A memoria, credo sia la prima volta che tra cliente e fornitore si sia scatenata una guerra così aspra e improduttiva per stabilire delle ragioni tra due aziende. La UILM ha cercato di comprenderne le ragioni che sembrano di natura squisitamente economica, ciò è molto preoccupante. In un periodo così difficile, dove la mia Organizzazione lavora costantemente sul territorio per dare vita ad accordi che contribuiscano a mantenere l'occupazione (accordi a volte non semplici per i lavoratori), stupisce l'indifferenza di chi, con quei lavoratori, produce e trae profitto. Ognuno dei soggetti in causa, dagli imprenditori ai sindacati, è chiamato a fare il proprio mestiere e quello della UILM è di difendere i lavoratori che rischiano il posto di lavoro o massiccia cassa integrazione per la mancanza di buon senso di alcuni su come e quanto produrre o su come e quanto il prodotto vada pagato. Tra i due litiganti non è possibile che ne facciano le spese i lavoratori. La UILM continuerà a mobilitarsi come sempre ha fatto per tutelare al meglio i lavoratori chiedendo innanzi tutto a Fiat e a Selmat di mettere in campo il buon senso". Lo dice Maurizio Peverati, Segretario generale UILM Torino.