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QUALE CONCERTAZIONE PER MONTI?

"La sorte dell’Italia è nelle mani delle parti sociali". Così ha affermato oggi ai giornalisti il premier Mario Monti il che stupisce.

E’ da un anno che la UILM chiede di concertare ed è da un anno che il governo, spesso anche con atti arroganti e grande consapevolezza, ha deciso di modificare il concetto di partecipazione e concertazione con semplici comunicazioni.

Forse MONTI e la sua classe dirigente hanno capito che senza un modello di concertazione con le parti sociali non si va da nessuna parte e che l'obiettivo di fare uscire l’Italia da una crisi devastante dovrà realizzarsi attraverso la condivisione.

Oggi il Premier ci chiede altri sacrifici, addirittura dando a noi l’imprimatur delle possibili soluzioni a tutti i problemi irrisolti da loro: no grazie! Abbiamo già dato mettendo a disposizione del Paese un grande senso di responsabilità. Ora tocca al governo farci capire con i fatti che il registro cambia e che il terzo soggetto politico è chiamato davvero a discutere, concertare e condividere linee strategiche per rilanciare il Paese, IL NOSTRO PAESE.

Segreteria UILMTorino