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OERLIKON GRAZIANO: CAUTO OTTIMISMO

 

Era l’inizio del mese di aprile quando “Oerlikon Graziano” comunicava ufficialmente ai sindacati la volontą di chiudere lo stabilimento Garessino e trasferire gli 85 dipendenti nei siti di Cervere, Cascine Vica e Sommariva Perno.

Da allora: continui incontri, manifestazioni, Commissioni lavoro convocate in Comune; una mobilitazione generale e completa di fronte a una notizia impossibile da digerire non solo a Garessio, ma in tutta la valle Tanaro. Poi il primo spiraglio quando cominciano a rincorrersi le voci su una o pił societą interessate alla salvaguardia del sito, soggetti terzi intenzionati ad acquistare oppure portare nuove commesse.

Nell’ultimo incontro in Provincia tra azienda, sindacati, Rsu di stabilimento e sindaci della valle, l’annuncio di un prossimo appuntamento tra “Oerlikon” e il privato interessato a trattare. Le prime informazioni in merito sono un’iniezione di fiducia e ottimismo per i dipendenti, da pił di un mese e mezzo in balia dell’incertezza. “E’ stata presentata un’offerta concreta all’azienda – spiega BRUNO GOSMAR segretario provinciale Uilm – Si tratta di un gruppo industriale del settore, effettivamente interessato a Garessio”.

Ora si apre la trattativa vera e propria, privata, e per i dipendenti uno spiraglio di cauto ottimismo, in attesa che la partita si concluda e lo stabilimento di Garessio sia definitivamente salvo. Resta il riserbo sull’identitą del gruppo, interessato probabilmente all'acquisto, almeno sino alla fine dei giochi.

 24/5/2012                                        Ufficio Stampa Uilm