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DE TOMASO VERSO IL FALLIMENTO

I media riportano (ma sono per ora solo voci) di incontri con alcune case automobilistiche estere per individuare una soluzione produttiva per la De Tomaso ma nel concreto l’unica notizia vera è il concordato preventivo e la carenza di fondi per regolare i conti con i fornitori. Tant’è vero che il segretario GIUSEPPE ANFUSO, intervistato da Marina Cassi de “La Stampa” il 4 maggio ha dichiarato: “Finisce la vicenda e la richiesta di accedere a concordato preventivo è un primo passo anche se personalmente credo che si finirà in fallimento; per il concordato ci vogliono soldi e Rossignolo ha sempre detto di non averne. Adesso serve un tavolo anche con i ministeri sul futuro produttivo”.  Anfuso ai giornalisti delle varie testate ed agenzie ha altresì dichiarato: “E’ chiaramente urgente aprire un tavolo di crisi nazionale perché non si può attendere per conoscere la sorte di ben mille lavoratori. Le domande a cui dare velocemente risposta sono: qual è il futuro produttivo? Come dare risposte economiche immediate ai lavoratori? Dunque è necessario – ha concludo Anfuso – che i firmatari dell’accordo del 2009 (Ministero, Sindacati e Amministrazioni locali) si ritrovino per cercare queste, urgenti, risposte”.

 

Martedì 8 maggio ci sarà una manifestazione davanti alla Regione Piemonte alle ore 10, i sindacati chiederanno risposte per la tutela dei lavoratori e per il futuro produttivo dello stabilimento.

 

4/5/2012                   Ufficio Stampa Uilm