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INDESIT, MOSSA PER EVITARE LA CHIUSURA

 

“La vera novitā č la proposta avanzata dalla Regione Piemonte, nella persona dell’assessore Claudia Porchietto, che offrirebbe concreti incentivi all’attivitā di ricerca e sviluppo, alla formazione del personale ed alla ristrutturazione dello stabile pur di rendere sostenibile l’attivitā industriale a None (Torino) e persuadere Indesit a non chiudere lo stabilimento”. Lo rende noto Gianluca Ficco coordinatore nazionale di settore della Uilm, al termine dell’incontro tenutosi il 19 maggio  al Ministero dello Sviluppo economico, cui hanno partecipato la Regione , la Provincia di Torino e il Comune di None. Secondo Ficco: “Inoltre, il Ministero si č detto finalmente pronto a convocare nelle prossime settimane un tavolo per affrontare nel suo complesso la crisi del settore elettrodomestico, di cui la vertenza di None č purtroppo un caso emblematico”.

Indesit, in ogni caso, si č riservata di rispondere in modo compiuto il giorno 27, data in cui č stato fissato un prossimo incontro, ma non ha ritirato la procedura di cassa integrazione per chiusura avviata unilateralmente. A questo punto della discussione, aggiunge Dario Basso della Uilm Torino: “Eventuali forzature non servirebbero a nessuno: occorre lavorare per trovare una condivisione. A idee concrete č doveroso rispondere con disponibilitā a percorrere tutte le strade per salvare il sito. Presto incontreremo i lavoratori in assemblea”.

 

20/6/2012                                    Ufficio Stampa Uilm