HOME PAGE

 

 

IL VALORE DELLA FORMAZIONE: lettera di SUSANNA COSTA (responsabile sicurezza Uil nazionale) in merito ai corsi di formazione del Piemonte

 

“Fare formazione”: affermazione breve ma che racchiude in se una complessità di intenti. “Fare formazione” è oggi, nel più dei casi, spingere in modo organizzato le persone ad avere comportamenti e a sfruttare le proprie capacità per esaudire le esigenze dell’organizzazione a cui appartengono. “Fare formazione” per la sicurezza è indirizzare le persone ad atteggiamenti adeguati e preventivi sul posto di lavoro. Il D. Lgs. 81/08 e s.m.i., detto Testo Unico, attribuisce grande importanza ai compiti dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Portare in aula gli  Rls, sapendo benissimo quindi, le difficoltà che essi incontrano quotidianamente nell’esercizio delle loro funzioni, è il modo migliore per facilitarli ed aiutarli, impartendo e discutendo con loro nozioni vecchie e nuove, dando loro modo di confrontarsi e chiarirsi.

L’ultima esperienza d’aula, dedicata agli Rls, che mi ha visto partecipe, è stata quella di un Seminario sulla sicurezza organizzato dal Centro Studi della Uilm del Piemonte.  Il tema della giornata formativa, svoltasi a ottobre era lo Stress da lavoro correlato, ed era volta a spiegare la definizione di “stress” e le modalità di rilevazione di questo rischio in azienda. Rilevazione per la quale gli Rls, lo ricordo, devono venire consultati come per qualsiasi altra rilevazione di rischio. L’argomento non era di facile esplicazione, perché di nuovo approccio è insito di complicate tematiche.  La docente, Cinzia Pepe, ha brillantemente esposto la normativa vigente, suscitando attenzione ed interesse da parte degli Rls in aula, centrando a mio parere, quello che il “fare formazione” deve garantire: l’acquisizione delle necessarie conoscenze di base tecnico-scientifiche connesse alla comprensione e alla gestione del ruolo dei discenti in aula e allo svolgimento delle attività che lo caratterizzano.

I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza si trovano infatti ad operare in un quadro di relazioni complicate e molteplici in cui lo scambio di informazioni è fondamentale per lo svolgimento della loro funzione. E’ indubbio che, proprio per la complessità del ruolo chiamato a ricoprire e, per un adeguamento costante agli aggiornamenti normativi che si susseguono, le sole 32 ore iniziali di formazione e le 4 o le 8 ore di aggiornamento previste dalla legge e dalla contrattazione collettiva non possono esaurire l’esigenza degli Rls di ricevere formazione e informazione. E in quest’ottica, anche l’Organizzazione Sindacale a cui appartengono non può e non deve sottrarsi dal “fare formazione”, “dare informazione”.

Il concetto di formazione ha molteplici significati ed è usato in diverse discipline; il significato deriva da “formare”, da cui “dare una forma”.La formazione infatti non è assolutamente solo un insieme di nozioni contenute in un cassetto ma, al contrario, è il risultato di un piano formativo organico che tenda a strutturare, solidificare e rinforzare in maniera completa. La formazione è il passaggio di conoscenza, di contenuti, di capacità, di modi di pensare, di modi di essere. E poiché “non si finisce mai di imparare”, di iniziative come quella del Centro Studi Piemonte, svolte con competenza e partecipazione, pensate per i nostri delegati, veri “occhi e cuore” della nostra Organizzazione nelle aziende, come ho avuto modo più volte di dire, non possono che ricevere il più largo consenso.

In un’ottica di crescita e miglioramento continuo, per far fronte consapevolmente ai numeri che le statistiche Inail presentano ogni anno su infortuni e malattie professioni, anche per questo ci vuole “formazione”. Prassi, regole, leggi. Non si inventano. Vanno seguite, rispettate e soprattutto conosciute: formare, informare è dare conoscenza. Mi auguro a nome anche di tutta le struttura nazionale per la quale curo l’Ufficio Salute e Sicurezza, che tante, molte, iniziative di formazione per la sicurezza a livello territoriale, abbiano luogo. E a chi lavora con dedizione per il raggiungimento di questo scopo, va tutta le stima e il rispetto che questo impegno merita.

 

Buon lavoro!

Susanna Costa