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CAOS ELETTORALE ALLA EX BERTONE: DICHIARAZIONI

 

Continuano i problemi alla Bertone.  La commissione elettorale ha stabilito che si voterà il 15 e il 16 novembre ma si potranno scegliere solo rappresentanti di Fiom-Fim-Fismic perché Ugl e Uilm hanno ritirato i loro candidati. Ricordiamo che la scorsa settimana si erano dimessi i due rappresentanti Uilm, i due dell’Ugl e uno dei due della Fismic. A prendere la decisione, su 10 rappresentanti, sono stati pertanto solo 4 di cui  2 della Fiom, 1 della Fim (1 era in trasferta) e 1 del Fismic.

 

Dunque la segretaria Flavia Aiello contesta la scelta della commissione e su “La Stampa” ha dichiarato: “A riunirsi sono stati soltanto quattro membri e con meno del 50% della commissione la riunione non è valida. Abbiamo nominato le nostre Rsa, come prevede l’accordo che abbiamo firmato con la Fiat. Anche perché votare delle Rsu che restano in carica appena un mese e mezzo avrebbe voluto dire prendere in giro i lavoratori

 

Fiat ora incalza la Fiom affinchè l’Organizzazione (e non solo le Rsu) si esprima sull’accordo che avvierebbe il piano industriale, l’Azienda ha in più occasioni paventato (in caso di ulteriori difficoltà e tentennamenti) la cessazione di attività. Così al riguardo il segretario Maurizio Peverati a Marina Cassi de La Stampa ha dichiarato sul giornale uscito l’8 novembre: “Sono convinto che la Maserati si produrrà alla ex Bertone. Se la Fiom resiste e la Fiat cessa l'attività una soluzione c'è. Costituire un'altra società, riassumere quanti lavoratori saranno necessari, visto che per la crisi i volumi previsti difficilmente saranno raggiungibili, e partire con il modello”.

 

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8/11/2011                                    Ufficio Stampa Uilm