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STOP A CHI VUOLE I GIUDICI AL POSTO DEI SINDACATI

 

In questi giorni continuiamo, con preoccupazione, a leggere che Fiat ha deciso di fermare provvisoriamente gli investimenti di Mirafiori e Bertone. Dopo le recenti sentenze di Pomigliano (che ci danno ragione su tutta la linea perché il nostro contratto è migliorativo) la Fiom ha preso una strada ancora più in salita. Ha dichiarato, con i suoi vertici nazionali, che continueranno con cause individuali dei lavoratori. Di fronte alla prospettiva di  centinaia di vertenze (su temi che il giudice in teoria ha già risolto) Fiat si è messa in attesa. Ed è tristemente comprensibile. Come segretario voglio lanciare un messaggio forte: non possiamo più accettare chi vuole sostituire il nostro ruolo con quello della magistratura. Non possiamo delegare il nostro nobile mestiere di contrattualisti. Altrimenti verremmo tutti delegittimati e torneremo 50 anni indietro nelle relazioni sindacali. L’hanno capito o no che si rischiano veramente migliaia di posti di lavoro? Se la Fiom intende sostituirsi ai partiti politici, formandone uno, ha solo da dirlo!

 

Questi argomenti sono stati trattati anche dal conduttore Massimo Todarni a Videogruppo quando, venerdì 22 luglio, è andata in onda una tavola rotonda con Peverati  e il giornalista Giovanni Ruotolo proprio sulle recenti dichiarazioni Fiat (in foto la trasmissione).

Maurizio Peverati

Segretario generale Uilm Torino