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IL PRESIDENTE NAPOLITANO STRIGLIA LA FIOM

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha duramente strigliato la Fiom. In una lettera al Capo di Stato, a proposito dell’articolo 8 della legge finanziaria, la Fiom aveva scritto: "È un tentativo eversivo di sconvolgimento del diritto del lavoro e della nostra Costituzione", chiedendo a Napolitano, con lunga argomentazione, di non appoggiare la legge.

Ma il Presidente non ha affatto apprezzato una simile accusa ribadendo al capo Fiom Maurizio Landini "La sorpresa che da parte di una figura di rilievo del movimento sindacale si rivolgano al Presidente della Repubblica richieste che denotano una evidente scarsa consapevolezza dei poteri e delle responsabilità del capo dello Stato».

Per tutta risposta la Cgil ha liquidato la Fiom affermando che non metterà mai in dubbio al fiducia verso il Presidente.

Noi della Uilm avevamo chiesto al Governo il ritiro dell’Articolo 8 (anche perché i temi del lavoro non c’entrano nulla con una manovra finanziaria) ma siccome ciò non è avvenuto non applicheremo, come dichiarato anche a livello nazionale, la parte relativa alle questioni di lavoro e relazioni sindacali. Inoltre ribadiamo piena fiducia nel Presidente della Repubblica rispetto al suo ruolo di garanzia costituzionale.

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Ufficio Stampa 15 settembre 2011