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Torino, 16 febbraio 2010 IL PD PRENDE LE DISTANZE DALL’ORDINE DEL GIORNO: ATTO CORAGGIOSO E DI GRANDE RESPONSABILITA’ Mi ritengo soddisfatto che la politica sia rientrata nell’alveo naturale che le compete. Credo che in futuro lo spartiacque che ha sempre differenziato i compiti tra politica e sindacato non sarà più soggetto a confusione. Pur non volendo entrare in polemica, merita fare una riflessione sulle furbate di Fiom e Cgil. L’aver strumentalizzato nelle aziende la solidarietà incassata dal consiglio comunale (e dallo stesso Pd poi revocata) è indice di grande debolezza. Il sottolineare la mancanza di democrazia nei luoghi di lavoro, la dice lunga, se a dirlo è proprio la Fiom, un sindacato del “no” a prescindere che ritiene non validi gli accordi firmati da rappresentanze unitarie se non sono di suo gradimento. In quanto alla Cgil ricordo che il contratto dei metalmeccanici, il primo firmato con le nuove regole da Uilm e Fim, è stato convalidato con un regolare referendum. Dopo sono stati firmati contratti unitari in altre categorie. Era inevitabile questo dietro front della Cgil con un aggravante in più: l’aver mantenuto l’arroganza di chi ha perso ancora una volta la possibilità di ragionare su come ricostruire azioni comuni con strategie per fronteggiare la drammatica crisi industriale e occupazionale che stiamo attraversando. La mia riflessione conclusiva è che i metalmeccanici della Fiom hanno provato a fare la testa d’ariete con risultati catastrofici! Maurizio Peverati Segretario Generale Uilm
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