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UN FILO DI SPERANZA ALLA OERLIKON GRAZIANO

 

Fino alla scorsa settimana parlando di Oerlikon Graziano  venivano in mente solo due cose: i possibili esuberi alla sede di Rivoli (127) e i tanti articoli di giornale usciti in questi mesi che esprimevano la rabbia e la paura dei lavoratori. Il recente accordo firmato al Ministero per lo Sviluppo Economico ha cambiato gli scenari, come spiega il segretario Giuseppe Anfuso: “L’azienda ha confermato la crisi aziendale e perdite di bilancio tali da rendere ancora indifferibile il contenimento dei costi. L’accordo firmato è però positivo perché prevede, nell’ambito italiano, un investimento complessivo di 19 milioni di euro, finalizzati alla innovazione tecnologica e allo sviluppo del prodotto”. Questo ovviamente è un presupposto importante per uscire dalla crisi che, purtroppo, porta con se altre immediate conseguenze. L’accordo prevede infatti che a fine della cassa integrazione (ottobre) si faccia nuovamente richiesta usando però lo strumento dei patti di solidarietà. Inoltre si attiverà la mobilità volontaria per 400 dipendenti su 2000 (numeri del gruppo nazionale). Il commento finale di Anfuso è però positivo considerando, oltre agli investimenti, un altro aspetto: “Si eviterà la chiusura dello stabilimento di Cento, in provincia di Ferrara, mi sembra un passo in avanti decisivo”.

26/1/2010

                                               Ufficio Stampa Uilm