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IL CAPOGRUPPO PD ANDREA GIORGIS FA MEA CULPA

tratto da “La repubblica” del 10 febbraio 2010

All'indomani del voto a favore della Fiom che ha scatenato l'ira di Fim e Uilm, il capogruppo in Comune del Pd, Andrea Giorgis, spiega: «Non siamo né per l'uno, né per l'altro. Ai sindacati in Comune spiegheremo quanto è accaduto».

Già ma cosa è accaduto? «Quell'ordine del giorno semplicemente non doveva arrivare al voto. Almeno non così: ho invitato il consigliere del Prc Ferrante a rimandarlo, ma lui ha insistito per portarlo in aula. La critica a Uil e Cisl era inopportuna ed era prevedibile che scatenasse divisioni».

Il Pd è andato al voto diviso. Come mai? «Qualcuno si è astenuto, è il mio caso, proprio per evitare polemiche. Altri hanno preferito sottoscriverlo e approvarlo, nell'ottica di salvaguardare posti di lavoro. Chi invece ha votato contro, lo ha fatto perché lo considerava di parte».

La Uil minaccia di non votarvi più. Cosa replica? «Il Consiglio comunale non intende intromettersi nelle questioni sindacali: non è un compito che gli spetta. E a maggior ragione non intende appoggiare l'uno o l'altro.

Quello che interessa alla Sala rossa è salvaguardare i posti di lavoro sul nostro territorio. Un obiettivo così importante è ora oscurato da inutili polemiche di parte».

E ora che farete? «Convocheremo tutti i sindacati in commissione lavoro e chiariremo l'equivoco. Il Consiglio comunale è vicino ai lavoratori, ma non intende in nessun modo sostituirsi al sindacato. Tutte le sigle, nessuna esclusa, rappresentano un straordinario fattore di coesione sociale. Piuttosto ci interessa capire quale può essere il contributo degli enti locali in questo periodo di crisi».