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FIAT DI TORINO SOLO PIU' BOUTIQUE DELL'AUTO?

Oggi, su " La Repubblica " la notizia che Fiat potrebbe tagliare 5 mila posti di cui 2 mila a Mirafiori. Meno modelli, prepensionamenti, un piano di investimenti sull'innovazione ma che non smorza i timori. La Uilm vuole immediata chiarezza su queste "indiscrezioni" e nel frattempo il segretario Maurizio Peverati dichiara:

“Oramai i segnali sono inequivocabili: la Fiat di Torino rischia di diventare solo una bella boutique dell'auto. Magari un posto dove far passeggiare la famiglie guardando i tanti bei modelli prodotti. Però una boutique che non darà da lavorare e da vivere alla nostra gente. Dovranno fare i conti con un Sindacato che non si arrende a questa interpretazione e a cui non bastano affatto le blande dichiarazioni in cui si dice che qui rimarrà la “testa” dell'azienda. Di sola testa non si vive. Si è avviato un gioco pericoloso. Da una parte l'azienda che non ha alcuni rispetto delle relazioni sindacali tanto che la notizia delle possibili 2500 fuoriuscite a Mirafiori l'hanno saputa prima i giornali del Sindacato e che, nonostante l'evidenza, nega, nega… Dall'altra noi che vedendo continua cassa integrazione e chiusure di stabilimenti, affermiamo che il dubbio è reale: Torino diventerà solo più una bella boutique? Temiamo che l'emorragia di fuoriuscite annunciate non si fermerà qui. La Fiat deve immediatamente palesare i suoi veri piani riavviando un corretto dialogo con il sindacato perché a farne le spese sono i lavoratori, le loro famiglie, l'indotto, il nostro Paese. Noi faremo tutte le iniziative possibile affinché Fiat metta di nuovo al centro dei suoi piani il lavoro e i lavoratori, a Torino e Mirafiori”.

24 marzo 2010 - Ufficio Stampa