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CONGRESSO NAZIONALE UIL, LA NOSTRA DIREZIONE

 

Il congresso nazionale Uil che si è svolto a Roma la prima settimana di marzo apre le porte ad una nuova stagione di iniziative sul fronte sindacale. La relazione del segretario generale, appena riconfermato, Luigi Angeletti, lascia tracce condivisibili. La prima: non dobbiamo lasciare al Governo (di qualunque colore sia) la responsabilità di legiferare sulle regole alla base dei rapporti tra Organizzazioni Sindacali. Questo ci indebolirebbe enormemente. Non nascondo che occorrano modifiche ma devono nascere dal buon senso al nostro interno e non da un’azione legislativa che, sorpassandoci dall’alto, ci lascerebbe fuori dai giochi. Questo è il primo punto fondamentale emerso. Passiamo alle grandi riforme, si è detto che occorre farle velocemente e io sono d’accordo. Poi il fisco. E’ stato detto chiaramente che bisogna abbattere l’imposizione sui redditi dei lavoratori e delle categorie economicamente deboli, è un punto base per innescare la ripresa dalla crisi, argomento al centro del dibattito sapendo che però non abbiamo la bacchetta magica. Grande attenzione ha meritato la questione del rapporto con la Cgil. Sono d’accordo con quanto espresso al congresso:  non abbiamo bisogno di andare a braccetto con una Cgil che è ancora ingabbiata in schemi e modi di pensare “vecchi”. E a questo si ancora la conclusione con il concetto, emerso chiaro, che la Uilm e la Uil non hanno schieramenti politici preconcetti. La nostra forza sono i lavoratori! Da qui si riparte per questa nuova stagione sindacale così piena di sfide per il Paese e per il Sindacato.

8/3/2010

Maurizio Peverati

Segretario Uilm Piemonte