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TRE MORTI SUL LAVORO IN POCHE ORE: E’ TRAGEDIA

La Uilm Piemonte è vicina alle famiglie dei tre operai deceduti per incidente sul lavoro il 15 marzo e ribadisce l’importanza della prevenzione sui luoghi di lavoro. La sicurezza è un diritto! Raccontiamo cosa è purtroppo successo. Una scarica di corrente da 3 mila volt e la sua vita è stata spezzata prematuramente. Walter Pouli aveva solo 27 anni e un figlio. Faceva l’apprendista nel settore manutenzione della rete ferroviaria sulla Torino Milano e lunedì 15 marzo stava lavorando con dei colleghi vicino a Vercelli quando è accaduta la tragedia. La domanda: perché la linea era accesa? Come può essere accaduto un errore simile? Nelle stesse ore apprendevamo che un altro morto c’era stato a Pomezia, vicino Roma. Vittima un italiano di 42 anni dipendente di uno stabilimento di serigrafia. La sua scala si è rotta, una fine assurda. Così come, sempre lunedì 15, è morto Sebastiano Marcuso di San Cipriano D’Aversa nel Casertano. Stava manovrando una gru quando si è rotto un tubo a pressione idraulica. Un pezzo l’ha colpito al volto. Intanto il Sole24ore batteva la notizia di una nuova interpretazione giuridica. Il datore di lavoro è sollevato dalla responsabilità in caso di incidenti dovuti, solo ed esclusivamente, ad imprudenza. Ovviamente per essere esente tutti i dispositivi di sicurezza devono essere a disposizione e perfettamente funzionanti nonché sia incentivato il loro uso. La Uilm Piemonte farà tutto il possibile per fare in modo che queste tragedie non debbano più accadere vigilando attentamente e facendosi parte attiva, ove possibile, per migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro.

17/3/2010

                                     Ufficio Stampa Uilm