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INDESIT: DUE PUNTI SU CUI NON RECEDEREMO

 

Venerdì 24 aprile si è svolto un importante incontro tra la Indesit e i sindacati: “Come da mandato ricevuto dai lavoratori abbiamo la necessità di sviscerare in maniera più compiuta il piano industriale presentato – ha dichiarato al termine Dario Basso della segreteria piemontese (foto a lato) -  I punti fondamentali nei riguardi dei quali non recederemo neanche di una virgola sono la sostenibilità del piano stesso sul lungo periodo e l’aspetto occupazionale che dovrà essere più corposo.  Non è sufficiente ciò che è stato prospettato: vogliamo come minimo la metà dei lavoratori attualmente occupati e per i rimanenti si  dovranno utilizzare adeguati strumenti per non lasciare nessuno in una situazione precaria”. Era presente anche Gianluca Ficco, segretario nazionale settore elettrodomestici. La sua opinione è stata netta: “Salvare la produzione di lavastoviglie in Italia è fondamentale non solo per i lavoratori di None ma per l’intero gruppo e per questo motivo chiediamo l’interessamento e il sostegno attivo delle istituzioni locali e governative. Dobbiamo dimostrare di poter sostenere a Torino la produzione dell’intera gamma di lavastoviglie ad incasso che l’azienda ci spiega essere a maggiore valore aggiunto rispetto a quelle a libera installazione”. Per concludere e’stato richiesto un incontro alla Regione Piemonte avente per oggetto prospettive, le iniziative e i coinvolgimenti istituzionali nella riqualificazione del sito di None.

 

27/4/2009                           Ufficio Stampa Uilm