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MIRAFIORI LA UILM SALE, MA VINCONO LE ALI ESTERNE

 

Le elezioni per il rinnovo delle Rsu a Mirafiori ha evidenziato che hanno vinto, con ampi margini di crescita, soprattutto le ali esterne del sindacato ovvero Cobas e Ugl. Tutti i sindacati confederali mantengono più o meno la stessa posizione. La Uilm, nel complesso, cresce dell’1%. Alta l’affluenza dei votanti che si aggira al 90-95%: Chi demonizzava il sindacato dovrà ricredersi dichiara infatti il segretario Maurizio Peverati -  Il novanta per cento dei lavoratori si è recato a votare, vuol dire che siamo ancora un grande punto di riferimento nonostante i sindacati confederali abbiano subito un lievissimo calo. Ora si va avanti! Sapendo che il sindacato è un soggetto sociale che ha il dovere morale di difendere le classi più deboli del paese e quindi non può essere corporativista. Dobbiamo dare risposte ai giovani sul piano occupazionale, contribuire al rilancio dell’industria con ogni mezzo possibile”. Inevitabile anche un cenno di polemica: “Queste elezioni hanno portato anche fatti sgradevoli come la disdetta del patto di solidarietà da parte della Fim. Non posso dimenticarlo. E’ stata una scelta scellerata non sui contenuti, ma nel modo. Non è così che si costruisce l’unità di azione. Non è così che si va avanti e ricordo che abbiamo ancora tante cose importanti da fare per difendere i lavoratori. Noi della Uilm non deluderemo i tanti che ci hanno attribuito fiducia e li ringraziamo sapendo che oggi si riparte! Le elezioni sono già passate, abbiamo il dovere di andare avanti e non di guardare indietro”.  Ai giornalisti la segretaria di Mirafiori Flavia Aiello ha inoltre dichiarato: “All’ultima tornata di elezioni, alla Powertrain, i Cobas sono saliti di 10 punti. E’ salita di un punto la Fiom mentre sono calate Fim e Fismic. Noi siamo rimasti costanti e, vista la crescita delle ali esterne è già un fatto estremamente positivo. La Powertrain è l’azienda dove sono stati fatti accordi difficili e dove la protesta è ancora evidente. Io sono soddisfatta, in un clima come quello abbiamo tenuto. Il dato della protesta non verrà da noi sottovalutato e cercheremo di far capire ai lavoratori che il sindacato non ha la bacchetta magica… su certi aspetti, come la crisi internazionale, occorre senso di concretezza e poca propaganda”.

22/6/2009   

                                                   Ufficio Stampa Uilm