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NESSUNA SCORCIATOIA PER SALVARE L’INDUSTRIA E IL PAESE

La Uilm è da sempre molto preoccupata dell’evolversi della crisi ed ora ancora di più. Si prospetta infatti ancora un autunno a rischio per molte delle imprese industriali del nostro paese. Da un lato, il grido di allarme lanciato dalla presidente di Confindustria  che dice “il rischio vero è che un pezzo del nostro sistema produttivo non ce la faccia a riaprire a settembre”, dall’altra, a Torino, mille piccoli imprenditori sono scesi in piazza per dire che la crisi sta uccidendo le loro aziende. L’Italia, come si vede, non è affatto uscita fuori dal tunnel della crisi. L’ottimismo di qualcuno in questo caso è veramente fuori luogo. Di fronte a queste gravi emergenze la risposta sindacale non può essere: “porteremo i lavoratori i piazza per difendere i posti di lavoro e salari”. Bisognerebbe invece arrivare ad un grande accordo “per il paese” dove le forze sindacali, compatte ed unite (non tutti ci sentono), siano in grado, con le forze imprenditoriali, di individuare la strada giusta per aggredire le problematiche, per dare le giuste soluzioni,  e nel contempo spingere il governo a fare molto di più di quello che fino ad ora ha fatto. Non ci sono scorciatoie, non c’è più tempo se si vuole salvare il settore industriale, vera ricchezza del nostro paese. La posta in gioco è molto importante, ognuno deve fare la propria parte e noi, come sempre, la faremo sino in fondo. Il paese ce lo chiede, noi vogliamo che si apra una grande stagione di opportunità di lavoro e di fiducia dei cittadini.

Gianfranco Verdini

Segretario Provinciale

3/7/2009