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TUTTA LA UILM DAL PREFETTO: PIU’ SOSTEGNO AL SETTORE AUTO!

 

Ha avuto molta risonanza la decisione della Uilm di Torino di rinunciare a scioperare indicendo solo un sit-in davanti alle finestre del Prefetto per discutere della crisi, scelta operata per non alleggerire le buste paghe delle famiglie in un momento già così difficile.  Mercoledì 14 gennaio i 200 delegati Uilm piemontesi guidati dal segretario Maurizio Peverati e  ampie rappresentanze della Uil con il segretario generale Gianni Cortese, hanno manifestato per chiedere al Prefetto di sostenere il settore auto in un momento di recessione drammatico. Il segretario nazionale Tonino Regazzi è intervenuto dal palco invocando al Governo l’immediata detassazione dei redditi dipendenti. Ampio risalto è stato dato dalle agenzie nazionali e dalla Rai nonché dai quotidiani “La Repubblica” e “Cronaca Qui” e dai settimanali “Il Risveglio” e “La Nuova Periferia”, da Videogruppo, Rai3, Telesubalpina, Rete7, Primantenna e dall’emittente “RadioVeronicaOne”. Nelle stesse ore hanno manifestato anche i lavoratori dell’Arancio, azienda in condizioni estremamente critiche, e che aveva in contemporanea uno strategico incontro in Regione.

 

La Uilm: il governo aiuti l´automotive – tratto da “La Repubblica” del 15 gennaio 2009

«Il Governo deve intervenire al più presto a sostegno del settore auto». Lo chiedono 200 delegati della Uilm del Piemonte, che hanno partecipato ieri al direttivo riunito in piazza Castello a Torino, davanti alla Prefettura. Il segretario generale nazionale Antonino Regazzi ha annunciato iniziative analoghe a fine mese nelle altre città d´Italia. Si è trattato di una mobilitazione ma senza sciopero, «per non chiedere ai lavoratori di sopportare ulteriori perdite di salario».

«La crisi dell´auto - ha ricordato Gianni Cortese, segretario generale della Uil Piemonte - ha gravi ripercussioni non solo sul territorio, ma per l´intero paese. Basti ricordare al riguardo che il settore auto vale il 14 per cento del Pil italiano». La Uil chiede al Governo un supporto per il comparto auto, «interventi straordinari - ha sottolineato il segretario generale - che aiutino il settore a passare il periodo di crisi senza effetti traumatici». Tra le priorità indicate da Cortese c´è «il problema della liquidità per le aziende, l´estensione degli ammortizzatori sociali per i settori che ne sono sprovvisti, una politica fiscale, anche locale, per il contenimento di prezzi e tariffe».

Secondo Maurizio Peverati, segretario generale Uilm del Piemonte, «il Governo ha letto in modo sbagliato i dati della crisi, perché è cambiata la qualità della cassa integrazione: fino a qualche anno fa la cassa serviva per ristrutturazioni aziendali per aumentare la produttività. In questa fase invece si registra una caduta generale del mercato».

 

16/1/2009                              Ufficio Stampa Uilm