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SCIOPERO E PROTESTE ALLA FRATELLI RINALDI

 

Senza stipendio da dicembre e senza spiegazioni da parte dell’azienda. Così, venerdì 23 gennaio, i lavoratori della Fratelli Rinaldi di Beinasco hanno indetto uno sciopero di otto ore chiedendo certezze sul futuro occupazionale. L’azienda, che si occupa di stampaggio lamiere, ha tra i suoi clienti Fiat e Renault. I 79 operai, insieme ai sindacati, hanno bloccato l’azienda per la giornata intera, compreso l’accesso ai camion. Il motivo? Una incertezza prolungata e il timore che lo stabilimento possa chiudere: “La proprietà non da spiegazioni per quanto sta accadendo – ha detto il funzionario Sergio Minardi – Eppure il lavoro non manca e, teoricamente, gli stipendi dovrebbero arrivare”. La Uilm starà accanto ai lavoratori, con i funzionari Sergio Minardi e Sergio Di Ruzza (che da molto tempo segue questa realtà), cercando di garantire certezza occupazionale e un futuro a queste 79 famiglie. 

 

Ufficio Stampa Uilm – 23 gennaio 2009