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FIAT DAL GOVERNO: 10 GIORNI PER UNA SOLUZIONE

 

La riunione a palazzo Chigi di ieri sera non è stata risolutiva. Il Governo non si è pronunciato sui provvedimenti in sostegno di Fiat e del suo indotto. I sindacati hanno preso atto della situazione facendo presente che nell’attesa migliaia di persone stanno perdendo il posto di lavoro. Emma Mercegaglia, presidente di Confindustria, ha annunciato che nei prossimi 3 mesi potrebbe verificarsi un calo di ordini del 60% che porterebbe a 300 mila posti di lavoro in meno nel settore auto italiano di cui 60 mila direttamente riguardanti Fiat. L’unica novità è il sostegno delle banche all’azienda con l’annuncio di un possibile prestito che varierebbe da 1.5 a 3 miliardi di euro. Al quotidiano “La Repubblica” il nostro segretario Maurizio Peverati ha dichiarato: “Se non si interviene in maniera pesante c’è il serio rischio di non riprendersi più. Il 2009 sarà un anno determinante” poi aggiunge: “La Uilm, al tavolo nazionale, ha presentato una documento con alcune specifiche richieste. Aumentare le risorse per ricerca e innovazione, garantire l’accesso al credito anche alle piccole e medie imprese, magari con tasso agevolato. Dare incentivi per l’acquisto di veicoli a minore inquinamento in sostituzione degli euro 0,1,2. E poi ammortizzatori sociali con allungamento del periodo di Cigo ad almeno 18 mesi e la revisione dei massimali economici commisurati a periodi di “lunga crisi” per consentire un maggior sostegno al reddito dei lavoratori”.

 

29/1/2009                              Ufficio Stampa Uilm