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PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ CON IL POPOLO TIBETANO

Nel Tibet occupato da giorni si registrano manifestazioni spontanee di protesta contro la dominazione coloniale cinese. Il regime reagisce con arresti di massa, aprendo il fuoco sui manifestanti, mettendo sotto assedio i monasteri. Dobbiamo mobilitarci per impedire che la rivolta finisca in un bagno di sangue! Il consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite deve condannare gli eccidi. L’Unione Europea deve fermare la repressione e chiedere alla Repubblica Popolare Cinese di liberare tutti i prigionieri politici. Il nostro Governo deve reagire con fermezza chiedendo a Pechino il rispetto della vita e della dignità del popolo tibetano. Invitiamo quindi i lavoratori e le lavoratrici piemontesi a partecipare al presidio di oggi, mercoledì 19 marzo, alle ore 17.30 in piazza Castello. Hanno aderito oltre alla Uilm decine di associazioni  nonché unitariamente Cgil-Cis-Uil.

19/3/2008     

                                           Ufficio stampa Uilm