300
MILIONI DI EURO PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE
E’ una questione di
strategica importanza per singoli cittadini, per i lavoratori, per le
aziende: la “Agenzia Mobilità Metropolitana” ha presentato il nuovo
piano di sviluppo infrastrutturale che cambierà completamente lo
scenario dei trasporti della provincia di Torino. Venerdì 11 luglio se
ne è discusso in un seminario organizzato dalla Uil Piemonte, cui ha
partecipato il presidente della Mobilità Metropolitana di Torino Gianni
Nigro.
Partiamo da un dato
di fatto importante. Ogni giorno nella città di Torino, oltre a
transitare i veicoli dei residenti, ci sono 300-350 mila veicoli in
ingresso dall’indotto e dalle altre provincie. Per questo si è deciso di
implementare, con il più grande progetto infrastrutturale degli ultimi
decenni, il sistema ferroviario. Il che è fondamentale soprattutto per i
lavoratori pendolari.
Nasceranno cinque linee ferroviarie integrate. La FM1 che collegherà
Chieri a Rivarolo con estensione a Pont. La FM2 tra Pinerolo e
Germagnano con estensione a Ceres. La FM3 tra Avigliana e Torino Stura.
La FM4 tra Carmagnola e Torino Stura con estensione a Chivasso e Ivrea.
La FM5 tra Orbassano e Stura per servizio soprattutto all’utenza del San
Luigi.
E’
il primo esempio di architettura nei trasporti su scala metropolitana
alternativo al trasporto individuale. Ingentissimi gli investimenti,
almeno 300 milioni di euro cui si sommeranno circa 45 milioni di euro
l’anno per la gestione degli impianti.
Vediamo nel
dettaglio i costi: realizzazione tratta Venaria Rebaudengo 148 milioni;
Nuova fermata Dora 16 milioni; raddoppio Settimo Volpiano 12.5 milioni;
nuova fermata Zappata 13 milioni; attrezzzaggio linea stazione Chieri e
madonna della Scala 12 milioni; adeguamento stazione Carmagnola 1.4
milioni, raddoppio Sangone-Pinerolo 35-40 milioni; rilocalizzazione
stazione Nichelino 50-75 milioni; nuova fermata Grugliasco 1.2 milioni.
Progetti che se andranno in porto miglioreranno in forma drastica il
sistema dei trasporti piemontesi e quindi, direttamente, la qualità
della vita di famiglie e lavoratori.
11/7/2008 Ufficio stampa Uilm |