MOBILITA’ “ANOMALA” ALL’AVIO.
CENTOVENTI I LAVORATORI INTERESSATI.
OBIETTIVO: MIGLIORARE I FLUSSI DI LAVORO.
“Non tutte le
procedure di mobilità sono uguali e se fossero tutte come quelle
dichiarate all’Avio allora sì che ci sarebbero davvero molti più spazi
di trattativa tra aziende e sindacati per il bene dei lavoratori”. Con
questo commento positivo il segretario Uilm
Dario Basso annuncia che, dopo
l’incontro in Regione di ieri martedì 29 luglio, è stata perfezionata la
procedura di mobilità per 120 lavoratori della sede di Rivalta e di
strada del Drosso. Precisamente riguarderà 30 operai indiretti e 90 tra
impiegati e quadri.
SPIEGA DARIO BASSO:
“Si tratta di una mobilità anomala poiché in realtà alla fine ci sarà un
miglioramento complessivo e perché è richiesta da un azienda sana e
persino in crescita! L’Avio sentiva l’esigenza di miglioramenti dal
punto di vista informatico. L’informatizzazione, e ottimizzazione del
lavoro hanno portato delle eccedenze. Di qui la richiesta di mobilità
per i 120 lavoratori che però, attenzione, sono tutti “anziani” dal puto
di vista lavorativo e verranno pertanto accompagnati alla pensione con
adeguato incentivo”
L’ASPETTO POSITIVO:
prosegue Dario Basso: “La procedura, che intende migliorare i flussi di
lavoro e le eccellenze del servizio favorirà un ricambio generazionale
ma soprattutto vedrà i lavoratori restanti impegnati in un processo di
riqualificazione professionale che gli permetterà di ambire ad ulteriori
benefici”.
I
NUMERI ALL’AVIO
Attualmente all’Avio
sito Rivalta sono presenti 207 operai indiretti, 641 diretti e 910 tra
impiegati e quadri. Nel sito di strada del Drosso sono presenti 6 operai
indiretti, 41 diretti e 51 tra quadri e impiegati. Saranno collocati in
mobilità (con incentivo alla pensione) 120 lavoratori di cui 30 operai
indiretti e 90 tra impiegati e quadri.
30/7/2008 Ufficio stampa
Uilm
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