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IL SINDACATO SPIEGATO AI PAESI EMERGENTI

La “struttura” del settore metallurgico e il modello organizzativo dei sindacati in Italia, ma anche i  metodi della contrattazione nazionale e aziendale e le prospettive del sindacato odierno. Sono alcuni dei temi trattati durante il seminario internazionale di studi organizzato giovedì 21 febbraio dal BIT di Torino nell’ambito del “Programma di formazione sindacale” curato dall’Unione Europea. Il progetto è finalizzato a sviluppare le capacità dei sindacati dei paesi emergenti. Accrescere il dialogo sociale e la partecipazione alla presa di decisioni in campo economico è l’obiettivo fondamentale. Un progetto che va di pari passo con quello del “Actemp”, un programma di formazione per le organizzazioni dei datori di lavoro. Diversi i paesi coinvolti nell’iniziativa: Bulgaria, Romania, Croazia, Turchia, Slovenia, Cipro, Malta, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Macedonia. Il segretario Gian Franco Verdini, che ha partecipato all’incontro del 21 febbraio evidenzia l’importanza dell’evento: “I sindacati metalmeccanici italiani, e quindi la Uilm, contribuiscono allo scambio di esperienze e formazione che permetteranno a questi paesi emergenti di migliorare la loro presenza, incisività e capacità di tutela dei lavoratori. Partecipare, e dialogare con queste realtà emergenti è un importante investimento per il futuro del sindacato metalmeccanico”.   

25/2/2009                                                  Ufficio stampa Uilm