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FEDERMECCANICA: PROPOSTA SUL CONTRATTO INSODDISFACENTE

Il documento presentato nei giorni scorsi da Federmeccanica non è ritenuto soddisfacente dalla Uilm. L’ostacolo più grave è rappresentato dall’offerta salariale, poiché i cento euro proposti dagli industriali sono troppo distanti dal punto di chiusura possibile. Durante il corteo di venerdì 11 gennaio il segretario Dario Basso ai media ha dichiarato: “E’ giunto il momento di passare dalle parole ai fatti. I lavoratori metalmeccanici, che realizzano gran parte della ricchezza del paese, sono stanchi di attestati di stima. Il rinnovo serve subito, così come serve concretezza per passare dalle dichiarazioni di intenti, anche della politica, all’adeguamento salariale e normativo sui contratti”. Per maggiore chiarezza pubblichiamo ciò che a livello nazionale è stato evidenziato come base di discussione per il rinnovo. Le trattative sono tutt’ora in corso.

LA DIREZIONE NAZIONALE UILM  RITIENE CHE SU

        Parificazione operai – impiegati
Sia sul piano dei principi, sia su quello del merito, questo tema è una conquista importante per tutti i lavoratori metalmeccanici. 

        Orario di lavoro
Si riconferma la contrarietà alla monetizzazione dei PAR, ma vi sono disponibilità per una gestione più flessibile dei calendari annui, garantendo comunque il diritto individuale alla fruizione dei permessi nell’arco del biennio. Questo anche alla luce di quanto previsto dalla parificazione e, in particolare, per quanto riguarda la maturazione delle ferie aggiuntive. 

        Mercato del lavoro
Occorre una regolamentazione di un limite temporale anche per il lavoro interinale e per i casi di periodi svolti con contratto a termine e con lavoro interinale migliora le tutele già previste dalla recente legge.

         Inquadramento unico
Su questo argomento, da un lato occorre proseguire nella vigenza contrattuale il confronto con la Federmeccanica per riformare l’inquadramento del ’73, dall’altro per rendere credibile e concreto questo confronto, occorre definire già nell’accordo interventi per rispondere ad almeno due delle principali criticità dell’attuale inquadramento:
-         il superamento  per gli operai del 5° livello per lavoratori che hanno elevata professionalità e specializzazione;
-         un riconoscimento professionale per i lavoratori inseriti al 3° livello che svolgono più attività nell’ambito di un ciclo produttivo sempre più complesso.

Per queste ragioni, la Direzione nazionale della Uilm esprime la necessità di proseguire il negoziato e dà mandato alla delegazione trattante di andare avanti nella discussione con Federmeccanica, nella ripresa prevista per  oggi, con l’obiettivo di concludere in tempi rapidi un contratto che dia una giusta risposta alle innegabili esigenze salariali dei lavoratori.

14/1/2008                                       Segr. Reg. Uilm Piemonte