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TENSIONE: TEKSID DI BORGARETTO IN LIQUIDAZIONE 

 

Gli amministratori della Teksid di Borgaretto hanno annunciato la messa in liquidazione dello stabilimento. Non se lo aspettava proprio nessuno dato che, come conferma il segretario Dario Basso, fino a venerdì si parlava solo di vendita all’Avio. Un fulmine a ciel sereno che ha causato l’immediata protesta, con un presidio permanente, dei 240 lavoratori. Il nostro delegato Bruno Papalla segue momento per momento lo svolgersi della vicenda che è a dir poco complicata. Va infatti considerato, come spiega Dario Basso, che la produzione era destinata per la maggior parte alla ditta Avio leader nella produzione di componentistiche aeronautiche. L’autonomia dell’Avio? Di sole due settimane, per questo appare incomprensibile la decisione della messa in liquidazione. Da ciò che dichiarano i media nazionali il problema sarebbe legato al rialzo del prezzo di vendita dell’azienda operato dalla Teksid al momento di concludere le trattative. Lo si evince dalla dichiarazioni dell’amministratore delegato dell’Avio Luca Zacchetti. Mentre Basso dichiara a nome della Uilm l’esigenza di mantenere altissimo il livello di attenzione, esprime grande preoccupazione anche il segretario regionale Maurizio Peverati: “Rischiano di rimanere sulla strada 250 persone con l’Avio che si tira indietro sapendo  che oltre il 60% delle sue forniture sono legate al lavoro di questo stabilimento. Va trovata subito una soluzione nell’interesse di quelle famiglie che non possono rischiare il posto di lavoro per alcune “virgole”. Mi auspico che l’Avio proceda all’acquisto come è naturale che sia”.

12/2/2008

                                 Segr. Reg. Uilm Piemonte