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CANDIDATURE E BAGARRE: IL SINDACATO RESTI AUTONOMO!

Oggi stiamo assistendo ad un avvenimento straordinario ovverosia quello di vedere tra i candidati alle prossime elezioni anche dei lavoratori che, meglio di tutti, possono capire e rappresentare i veri problemi della gente. Ma su questa grande straordinarietà, parlando di Antonio Boccuzzi e di Ciro Argentino, colgo con rammarico una differenza abissale. Il primo che su quella tragedia della Thyssen Krupp si mette a disposizione per cercare di cambiare qualcosa nel modo più semplice ma con grande onestà intellettuale. Il secondo pubblicizzando con arroganza l’essere un politico, come se la sua scesa in campo fosse doverosa per risolvere i problemi dei lavoratori, adoperando però tutti gli strumenti vezzi ad un politicante. Purtroppo, il segretario Fiom Giorgio Airaudo invece di fare gli auguri pari merito a tutti gli operai candidati, pare concorde nel criticare chi ha offerto ad uno di loro la possibilità di rappresentare la classe lavoratrice. Ed è un peccato che questa grande opportunità dataci diventi solo una mezza opportunità.  Mi hanno insegnato che il silenzio è d’oro ed è ancora più d’oro quando in gioco c’è la difesa dell’autonomia sindacale, cioè su come il sindacato si voglia posizionare all’interno di una campagna elettorale la quale si preannuncia dura e senza esclusione di colpi sino a rasentare l’indecenza. La Uilm, com’è noto, ha sempre guardato con attenzione a cosa la politica poteva fare per risolvere concretamente i problemi del paese. Per quello che ci riguarda le nostre priorità sono e saranno legate alle classi più deboli di questo paese. A chi ne ha fatto la ricchezza, ovvero i lavoratori e a chi dopo aver garantito questa ricchezza si trova oggi abbandonato, ovvero i pensionati. Vogliamo che la politica dia risposte anche ai giovani. Ecco, queste sono le nostre priorità, su cui baseremo un giudizio da dare alla politica e ai politici che hanno o avranno questo compito, chiunque essi siano, sapendo che la nostra autonomia da partiti e da politici rimarrà tale.
        
18/2/2008

Maurizio Peverati - (segretario regionale Uilm)