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MOBILITA’ ALLA  FCI

 

Oggi, lunedì 19 novembre, all’Unione Industriale si discuterà del caso Fci. L’azienda, collocata nell’area industriale tra Borgaro e Torino ha confermato la volontà di porre parte dei lavoratori in mobilità. Il funzionario Salvatore Cannata spiega: “Sono interessati dalla mobilità 40 persone con contratto a tempo indeterminato ma, a questi, vanno aggiunti altri 60 lavoratori con contratti interinali e a termine che perderanno comunque il posto di lavoro. In tutto 100 resteranno a casa. Il che è inaccettabile perché l’azienda è sana e produttiva con un buon utile a bilancio”. L’azienda ha comunicato di voler ridurre del  50% il fatturato nell’arco dei futuri tre anni. Cannata al riguardo commenta: “Pare oramai chiara la volontà di trasferire le produzioni all’estero. Austria, India, Germania…questi gli altri siti del gruppo dove presumibilmente verranno trasportate le produzioni italiane. Una grave perdita per il nostro territorio dato che la Fci aveva una produzione strategica e ad alta tecnologia ma che, soprattutto, dava risposte importanti al bisogno di occupazione a nord di Torino”.

19/11/2007                     

                                              Segr. Reg. Uilm Piemonte