HOME PAGE

 

PONT SAINT MARTIN

 

Il vertice della nostra segreteria avvenuto a Pont Saint Martin il 14 giugno ha posto grandi obiettivi per la nostra organizzazione. Una discussione che vogliamo abbia immediatamente ripercussioni pratiche sul nostro modo di agire e di fare sindacato. Da dove siamo partiti? Dal ribadire il bisogno di autonomia dalla politica. Non è la ripetizione di parole a vuoto. E’ una esigenza a cui far fronte continuamente per far valere i diritti dei lavoratori verso le politiche di un Governo che non si è dimostrato, troppe volte, dalla loro parte. Ad esempio per quanto riguarda i trattamenti pensionistici che sono, negli intenti di riforma, palesemente iniqui verso le nuove generazioni. Altro che chiacchiere sulla pelle degli operai! Se continueranno con questa linea penalizzante allora scenderemo in piazza, lo diremo ai cittadini, faremo sciopero e rumore…perché la pensione è un diritto irrinunciabile e soprattutto deve essere di livello dignitoso. Ecco, questo è il primo intento per cui lavorare: sensibilizzare e protestare e anche scioperare finchè il Governo non avrà garantito una riforma pensionistica decente. I delegati di ogni singola fabbrica metalmeccanica dovranno contribuire a questo scopo! Secondo intento: portare avanti la discussione sul contratto. Una discussione complessa, di certo c’è la nostra intenzione a non cedere sui punti fondamentali, questo contratto non sarà svenduto! I lavoratori devono recuperare economicamente ciò che hanno perso con le poco lungimiranti politiche economiche degli ultimi governi e devono aumentare i loro diritti e il loro  potere di contrattazione sui temi caldi della flessibilità e del lavoro precario. Per realizzare tutto questo, amici della Uilm, occorrerà potenziare la nostra organizzazione. Difatti abbiamo scelto di incrementare le nostre sedi e i punti di incontro per garantire migliore capillarità sul territorio. Dall’analisi dell’ultimo anno è infatti emersa una incredibile crescita della nostra organizzazione. Ben 1200 iscritti in più, da gennaio a maggio, rispetto allo scorso anno. Questo è stato possibile grazie ad un diverso modo di agire. Primo: abbiamo seguito con maggiore impegno le zone periferiche. Secondo: abbiamo potenziato il ruolo dei nostri funzionari e il loro numero proprio in quei territori. Terzo: abbiamo deciso di valorizzare, prima di tutto, le piccole realtà produttive perché sono di solito quelle con minori diritti. Insomma, amici della Uilm, si è trattato di una scommessa perché lavorare in questo modo richiedeva più fatica, più impegno, più risorse. Eppure questa scommessa l’abbiamo vinta. L’incremento di iscritti e la fiducia sempre in aumento verso la nostra organizzazione, nonché la rinnovata immagine verso l’esterno, ci hanno ampiamente compensato. Sono piccoli grandi passi che vanno verso un'unica direzione: la difesa dei lavoratori. Loro, anzi voi, venite prima di tutto! La Uilm si sta trasformando è vero, ma solo per rispondere alle diverse esigenze del mondo del lavoro. C’è ancora molto da fare.

 

29/6/2007                            Segr. Reg. Uilm M. Peverati