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MOBILITA’ ALLA MECAPLAST DI MONCALIERI

 

Ieri sono scattati gli scioperi a oltranza alla Mecaplast di Moncalieri, azienda specializzata nello stampaggio per il settore automotive. La tensione è alta perché l’azienda ha comunicato la messa in mobilità di 15 dei 92 dipendenti per cali produttivi. Al settimanale “Il Mercoledì” il nostro funzionario Marco Mascarella ha chiarito alcuni punti di criticità: “La proprietà ha deciso di non uniformare la trattativa sui due stabilimenti dello stesso gruppo, quello di Beinasco (Aires)  e quello di Moncalieri. Per cui si profila un accorpamento su Beinasco. Mentre per la Aires ha ritirato la procedura di mobilità che era su base volontaria qui a Chiari ha deciso di accelerare. Una posizione inaccettabile, come sindacato non condividiamo una simile iniziativa che significa interruzione del rapporto di lavoro per queste persone”. La situazione è delicata anche perché la prima cliente di questa ditta è la Fiat. Molti i fattori da considerare. La Uilm non è contraria a priori all’accorpamento dei due siti ma questo non può realizzarsi tramite licenziamenti: “La mobilità deve essere solo su base volontaria” ha dichiarato Mascarella mentre Giovanni di Lauro, che segue da vicino gli scioperi ha aggiunto: “L’adesione agli scioperi è stata altissima, ha incrociato le braccia il 99 per cento dei lavoratori. In queste ore c’è stato un fatto positivo: l’azienda ha chiesto un incontro. Da parte nostra annunciamo che un eventuale trattativa potrà partire solo da un presupposto: il ritiro della procedura di mobilità. Solo dopo si potrà parlare di altre soluzioni”.

 

20/6/2007                            Segr. Reg. Uilm Piemonte