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AST: SCENDONO IN CAMPO LE ISTITUZIONI

 

I responsabili nazionali del settore siderurgico-fonderie di Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato il vice sindaco della Città di Torino in merito alla imminente chiusura dello stabilimento Thyssen Krupp (ex Acciai Speciali Terni). Incontro che segue le assemblee con i lavoratori in cui si è fatto il punto della situazione rispetto alle prospettive future. Per la Uilm alle assemblee erano presenti Mario Ghini responsabile nazionale del settore siderurgico e il segretario torinese Maurizio Peverati : “Basta alle grandi illusioni! Chiusa la Thyssen Krupp per l’area di Corso Regina è difficile che ci sarà uno sviluppo di tipo industriale come è stato vagamente fatto credere illudendo i lavoratori – ha detto Peverati - Bisogna essere realisti: questa acciaieria ha il futuro segnato e ora la sfida non è parlare a vuoto ma garantire un futuro concreto ad ognuno dei singoli lavoratori che non se la sentiranno di trasferirsi a Terni e Milano. L’incontro che ci sarà a Roma tra Comune, Proprietà e Ministero dovrà togliere la riserva proprio su questo concreto e fondamentale aspetto”. L’incontro con il Comune si è concluso con la promessa, da parte anche della Provincia e della Regione, di aumentare gli sforzi per mantenere almeno una parte della Ast sul territorio: “L’ideale per gli enti pubblici – ha detto il funzionario Michele Carbonio – Sarebbe garantire comunque una produzione, sempre nel torinese, legata la gruppo tedesco Thyssen Krupp. Gli interrogativi rispetto a questa proposta pubblica sono molti: che tipo di prodotto la Thyssen potrebbe portare a Torino? Il sito di Corso Regina sarebbe usufruibile? I tedeschi potrebbero accettare una simile proposta? Comunque sia porsi questi interrogativi vuol dire fare un passo avanti nel cercare una vera, concreta soluzione per salvare i posti di lavoro. Ed è quello di cui ora abbiamo davvero bisogno”.

 

19/7/2007                              Segr. Reg. Uilm Piemonte