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ACCORDO RAGGIUNTO SULLA MOBILITA’ ALL’ALGAT

 

 

Un “ricambio generazionale” ovvero RIASSETTO ORGANIZZATIVO con investimenti e crescita aziendale: questo è il motivo per cui è stato firmato l’accordo che metterà 34 lavoratori in mobilità alla Algat di San Carlo, azienda che conta 201 dipendenti. L’intento è aumentare il numero di lavoratori diretti alla produzione e diminuire i lavoratori indiretti (settore impiegatizio o non direttamente produttivo).

 

Il funzionario Luigi Paone spiega: “L’Algat ha presentato un solido piano industriale in cui si prevedono 13 milioni di euro di investimenti in due anni. Per realizzarlo ha chiesto una mobilità incentivata, vuol dire che i lavoratori saranno messi in mobilità con il loro consenso e con buon incentivo economico. Ciò che è importante ribadire è che non si tratta di posti di lavoro persi ma solamente di un cambio di competenze all’interno dello stabilimento. Difatti, a fronte della mobilità, gli 11 lavoratori interinali presenti saranno assunti dal primo di settembre a tempo indeterminato. Inoltre l’80% dei fuoriusciti verrà sostituito con altri lavoratori”.

 

La Uilm esprime pertanto grandissima soddisfazione per questo accordo che contemporaneamente agisce positivamente su vari fronti: tutela gli interinali, crea lavoro per i giovani, valorizza chi vicino alla pensione è voluto uscire dal mondo del lavoro, da opportunità a chi volontariamente ha deciso di fuoriuscire dall’azienda. Soprattutto viene incontro a quei lavoratori che erano in cassa integrazione straordinaria e che,  per problemi di salute, non se la sono sentita di rientrare.

 

Il tutto con un piano industriale che investe per il futuro che prevede infatti il piazzamento di nuove linee di produzione di forcelle e robot di saldatura in due anni con 13 milioni di investimenti entro il 2008.

26/7/2007                                Segr. Reg. Uilm Piemonte